venerdì 3 agosto 2012

Resoconto della giornata #2

Sveglia alle 08:15.
No dico davvero.
In estate, sveglia alle 08:15.
08:15!!!!
Uno sforzo così spropositatamente grande da poter essere tranquillamente inserito nelle 12 fatiche di Ercole.
Ed è solo l'inizio!
Dopo i soliti 5 minuti (che non sono mai 5 ma minimo 20-30) di trance nel letto con l'encefalogramma pari a quello di una carota decido di alzarmi per "non fare tardi". Per cosa? Vedrete.

Alle 08:30 scendo a portare il cane. Prima sono andato in bagno e fatto colazione (colazione=caffè).
Alle 08:55 un messaggio della mia ragazza "siamo in macchina, scendi".
Scendo.
La prima cosa che vedo è l'espressione cupa della mia ragazza malcelata dagli occhiali da sole e dai capelli. Entro in macchina. Madre alla guida, la mia ragazza accanto alla madre, io e il fratello piccolo (con le cuffie e l'mp3 col volume sparatissimo) dietro.
"Ciao Giuseppe!" esordisce mia suocera, poi continua rivolta a Giorgia (la mia ragazza) "quando prendiamo la nonna tu passi dietro" e ci muoviamo.
No, non stavamo andando ad un funerale, come i più penseranno. Finalmente dopo migliaia di tentativi da parte di mia suocera per convincere me e (soprattutto) Giorgia ad andare a mare con loro ci era riuscita. Il punto è che Giorgia odia il mare, odia il sole (quindi figuriamoci l'unione di questi due elementi) e odia l'estate. Un po' come me, solo che io odio l'estate per il caldo. Fosse per me vivrei in Groenlandia. O magari qualche altro paese più vicino, ma comunque freddo. Dove eravamo rimasti? Ah si! La nonna.
Preleviamo la nonna da sotto casa sua e ci dirigiamo verso la spiaggia, troviamo traffico giusto qualche chilometro prima dell'uscita che avremmo imboccato, probabilmente causa l'orario disumano.
Dopo una coda di circa 15 minuti per entrare (spiaggia dei militari eh, controlli pari agli aeroporti), rigorosamente sotto il sole, superiamo un tornello (ammesso che si chiami così quella specie di trottola che fa passare uno alla volta le persone che lo devono attraversare) e, notata con mio grande stupore e sollievo l'assenza di metal detector e unità cinofila, arriviamo finalmente all'ombrellone dei "suoceri".
Ero talmente rincoglionito dal sonno che non mi sono nemmeno reso conto dell'evento inspiegabile e totalmente imprevedibile che stava accadendo davanti ai miei occhi: la mia ragazza non solo si era messa il costume (cosa che fino al giorno prima aveva detto che non avrebbe fatto assolutamente) ma ha persino proposto LEI di fare il bagno! (dopo aver messo una crema di protezione 5000 che mi aveva ovviamente rifilato mia madre mentre scendevo di casa seguita dalla frase "ancora ti bruci").

Dopo un bagno di circa un'ora usciamo per capire se ci saremmo trattenuti per il pranzo o meno. Dopo vari confronti e continui cambi di decisione il verdetto è: rimaniamo.
Ma erano le 11! Cosa avremmo fatto fino all'ora di pranzo?
Un altro bagno no?! Che domande sono!
Ma solo dopo aver gonfiato un materassino comprato appositamente per quell'occasione.
Quindi dopo circa mezz'ora ri-entriamo in acqua per stare un'altra oretta buona e stavolta ci scappa anche qualche tuffo (vietatissimi lì!!). L'idea è arrivata dal sempre casinista "cognatino" che mi ritrovo che dopo aver cordialmente chiesto al bagnino se potesse fare un tuffo e dopo la chiara risposta negativa di quest'ultimo decide ovviamente di mettersi a correre urlando lungo la pedana e di tuffarsi. Come non cogliere un'occasione del genere? Delirio di tuffi generale fino a che il bagnino non si piazza sul punto dal quale ci si buttava rovinando il gioco a tutti.
Meno male che era arrivata ora di pranzo nel frattempo!
Dopo una coda lunga ma scorrevole al self-service prendo un piatto di pasta al pomodoro, hamburgers (perché erano due) e qualche fetta di melone.
Durante la consumazione del primo, come da tradizione nei luoghi pubblici quando si mangia pasta al pomodoro, una pennetta decide di esibirsi in un triplo carpiato mortale dalla forchetta nel mio piatto schizzandomi la maglietta grigia di simpatiche macchioline rosse. Media del 9 della giuria per l'ottima esecuzione, una serie di imprecazioni in aramaico antico da parte del sottoscritto e della sua maglietta. Ma l'acqua frizzante è utilissima in questi casi, e così è stato.
Dopo il pranzo non avevamo una beata mazza da fare così decidiamo all'unanimità di tornare a casa.
Una volta rientrato mia madre mi fa notare che sulla mi schiena ci si poteva tranquillamente cucinare una colazione all'americana e devo ammettere che effettivamente mi faceva male da un po' e che la crema che lei mi aveva dato l'aveva usata tutta la mia ragazza (no non ne ha messo un litro addosso è che la confezione era quasi vuota).

Dopo essermi fatto spalmare una crema da mia madre che secondo lei mi avrebbe attenuato il bruciore mi metto a dormire, finalmente.
Verso le 7 mi raggiunge a casa la mia ragazza e portiamo giù il cane (sport preferito di Giorgia).
Non sapendo cosa prendere per cena ed essendo in 4 (io, Giorgia, mio fratello e mia sorella) e privi di qualsiasi mezzo di locomozione, optiamo per un kebab; fortunatamente c'è una kebabberia che fa anche servizio da asporto quindi chiamo e ordino.
Nel frattempo iniziamo a vedere un film su sky con Ben Stiller che ci accompagnerà per tutta la consumazione della prelibata cena e che segnerà la fine della serata.
Quindi riaccompagno Giorgia a casa, porto giù il cane per l'ennesima volta della giornata, con mia sorella e sono pronto per andare a letto visto che sono distrutto.
Ma adesso mi chiedo: 
Lo sforzo di alzarsi alle 08:15 di mattina a cosa è servito? Ne è valsa davvero la pena visto che in tutta la giornata ho rimediato una maglietta macchiata, un ustione sulla schiena ed inevitabilmente una stanchezza incredibile? Ebbene si.
Perché avevo una voglia indescrivibile di Kebab che è servito a dare un senso alla giornata. E poi i dolori alla schiena non mi stanno facendo dormire quindi il problema stanchezza è risolto (più o meno, quando passeranno i dolori andrò in letargo).
Senza considerare che lo svegliarmi presto mi ha anche permesso di scrivere questo post sconfinato che però racchiude una sana e genuina morale per tutti coloro i quali hanno letto tutto e sono arrivati, chiedendosi il perché l'abbiano fatto e sfracellati di palle, a questo punto:
se vostra madre vi dice di mettere una crema protettiva quando andate a mare seguite il consiglio assolutamente, ne va della vostra schiena! E del vostro sonno!!

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